Chiesetta di Casatico

Ultima modifica 16 settembre 2022

La Chiesetta, denominata "Oratorio di Casatico", è in stile rinascimentale e si erge in aperta campagna; questo esalta il suo fascino. Composta di una sola navata, ha la copertura in legno di recente fattura e si ritiene che anticamente fosse a volta.

Il presbiterio, più antico, fu dovuto al priore Gerolamo Mantegazza a metà del XVI secolo. Il corpo centrale della chiesa, è del ‘700 e si innesta con un arcone nell’antico presbiterio allargandosi poi a forma elittica con due larghe cappelle laterali che si fronteggiano al centro. La Facciata, anch’essa settecentesca, ha un portale in pietra che ornava la precedente costruzione, sormontato da una lunetta che ospita un pregevole bassorilievo di marmo di Carrara, raffigurante una Pietà.
La facciata presenta traccia di affreschi del ‘700 ed a lato del portale si notano S.Cristoforo a destra e San Giobbe a sinistra.

L’interno è spazioso e ben illuminato e di linee armoniose. I pilastri e le lesene che sorreggono il soffitto sono dipinte a fregi di volute e di fogliami, mentre la facciata interna i fregi si sviluppano in scene paesistiche di buon effetto.
L’altare di destra, dedicato alla Vergine del latte, ha un affresco con la Madonna che allatta il bambino, il quale tiene nella manina una ciliegia. Questo affresco deve essere di origine antica; forse trasportato nell’altare nei rifacimenti del 1712.
Il presbiterio reca una serie di pregevoli affreschi del XV secolo, di autore ignoto, ma riconducibile alla Scuola Lombarda del Luini.

L’ultimo importante restauro risale al 1932, anno in cui la famiglia Castelli acquista la chiesa ed i terreni circostanti e provvede al risanamento generale del manufatto e delle adiacenze.