Cascina Cantalupo alla Bettola

Ultima modifica 13 gennaio 2021

Dal IX secolo questo fondo faceva parte dei possedimenti della chiesa di Santa Maria Assunta a Campomorto. Nel 1722, il Governo austriaco fece il censimento e la mappatura del luogo e nel 1759 lo stralciò dal territorio di Campomorto per inserirlo in quello di Siziano. La costituzione del primo catasto organizzato come è giunto a noi, fu introdotto dal governo di Maria Teresa al fine di poter controllare la consistenza delle proprietà e di poter esigere i tributi per contrastare la forte evasione. A quell’epoca la proprietà era di De Vecchi, nobile famiglia di Milano. A seguito di un matrimonio la famiglia si imparentò con i Medici da Marignano. L’affittuario dimorava in un grazioso edificio del ‘600 in Via S. Anna 5. La casa padronale, di evidente fattura settecentesca, fu edificata in quegli anni. La tradizione orale narra che in quell’epoca, nelle fredde notti d’inverno, si udisse l’ululare del lupo che si avvicinava all’abitato in cerca di cibo; da qui il nome di Cantalupo. Il degrado degli anni portarono alla sua demolizione lasciando spazio ad un nuovo complesso residenziale.